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Immagine del redattoreAntonio Bufalo

LA POTENZA DEL PENSIERO


Un uomo fa parte di un tutto...

Un uomo fa parte di un insieme di cose chiamato "Universo"; egli è una parte del Tutto, limitata nello spazio e nel tempo. Egli sperimenta se stesso, i suoi pensieri ed i suoi sentimenti, come qualcosa di separato dal Tutto: una specie di illusione ottica generata dalla sua mente. Questa illusione crea una specie di prigione per ognuno di noi; una prigione che restringe i nostri affetti e desideri personali al ristretto cerchio di persone che ci sono più vicine.

Il nostro traguardo consiste nel liberarci da questa prigione, allargando la nostra compassione fino ad abbracciare tutte le creature viventi e tutta la natura nella sua bellezza. Nessuno è capace di raggiungere questo traguardo completamente, ma la lotta per raggiungerlo fornisce, da se stessa, una parte della liberazione ed il fondamento per la vera sicurezza interiore (Albert Einsten).

Tutti noi siamo collegati l'un l'altro (1)

Tutto ciò che esiste nell'universo è costituito da contatti, da legami. Anche il nostro corpo fisico è un insieme di fili e di collegamenti che, secondo i casi, sono denominati fibre, linee, nervi, canali, vasi, chakra, tessuti... Se foste chiaroveggenti, vedreste inoltre che tutti gli esseri sono coinvolti in legami che vanno in ogni direzione. E poi gli uomini credono di essere separati gli uni dagli altri, liberi e indipendenti!

Anche solo quando pensate a qualcuno, già vi unite a lui, poiché i pensieri sono dei veri collegamenti, dei fili. Se volete far del male, il vostro pensiero è come una corda, un laccio che gettate per attirare la persona, catturarla e distruggerla. Se invece sentite per lei molto amore, il pensiero costituisce un condotto attraverso il quale la alimentate, un legame che create fra la persona e ciò che esiste di meglio per aiutarla e illuminarla. Che siano ispirati dall'amore o dall'odio, i pensieri e i sentimenti sono comunque dei legami.

Potenza energetica del pensiero (2)

(...) ho dimostrato che i nostri pensieri altro non sono che un frutto di comunicazioni a varie frequenze di onde fotoniche (Biofotoni) che possono essere proiettati anche a distanze incredibili. Ho anche più volte sottolineato che i nostri pensieri, non dissimili ai campi frequenziali ed elettromagnetici, sono frutto di un complesso meccanismo energetico legato alla particolare funzione "ricetrasmittente" del DNA di certe cellule, che sarei propenso a definire nervose. Questa funzione potrebbe influenzare a cascata altre cellule sia in maniera positiva, producendo cioè un biometabolismo armonico ed equilibrato, sia in maniera negativa.

La morale di tutto questo dovrebbe essere chiara per tutti voi, cari lettori: i nostri "pensieri" sono arbitri della nostra salute o della nostra malattia essendo essi, in un certo senso, il frutto di emissioni di particolari e spesso delicate onde radianti.

Dove non arriva la parola, arriva il pensiero (3)

Gli strumenti inventati dall'uomo per comunicare a distanza hanno veramente del meraviglioso: telefono, radio, televisione, ecc... Lo sviluppo dell'elettronica gli darà altri strumenti ancora più efficienti. Ma si tratta pur sempre di strumenti materiali, soggetti a tutte le mutevoli vicende umane che possono impedirne l'uso. Anche per lo spazio, il loro raggio d'azione non è illimitato.

Il pensiero, invece, arriva dove nessun altro strumento, di cui l'uomo possa servirsi, giunge senza intermediari. Tutti i mezzi che la tecnologia ha messo a disposizione dell'uomo, per comunicare con gli altri, sono limitati rispetto alla capacità che ha il pensiero di raggiungere gli estremi limiti del mondo materiale e giungere dove nessuno strumento fisico può avere accesso: il mondo dello Spirito.

Vi sono circostanze nell'esistenza umana in cui è impossibile comunicare con altri, neppure con la parola o con lo scritto. Non vogliamo alludere soltanto agli impedimenti di carattere materiale, alla sordità fisica o al mutismo, ma a tutte quelle situazioni in cui la parola è del tutto inutile o nelle quali arriva ad essere perfino controproducente. E' il caso di chi respinge recisamente ciò che volete comunicargli.

È proprio allora che il pensiero è il solo strumento valido di comunicazione che sia in grado di risolvere tutto. Il pensiero "trasmesso" arriva, allora, direttamente all'anima, a quella parte più elevata, senza passare per la mente e il cervello. Quando è carico d'amore, arriva a toccare le corde più intime dell'essere, che vibrano intensamente, comunicando il messaggio alla personalità che ne subisce l'influenza. Naturalmente ciò può avvenire quando il percipiente sia sufficientemente ricettivo e non chiuso nella scarsa evoluzione delle persone insensibili.

I prodigi del pensiero positivo (4)

Vi è un'utilizzazione pratica del pensiero rivolta alla guarigione delle malattie del corpo fisico. È un impiego che può trovare larga applicazione dato il gran numero di mali che affliggono l'umanità. Ma il fenomeno non è comune, data la scarsità dei guaritori dotati delle qualità necessarie. Ma, come per tutte le azioni del pensiero, ognuno ha già l'abilità potenziale per farlo. Si tratta, come per ogni altra qualità, di coltivarla e svilupparla, praticandola.

Quando sapete che qualcuno di vostra conoscenza è malato, mandategli dei pensieri d'amore. Arriveranno sicuramente a destinazione, per le vie misteriose che non conoscete, e gli gioveranno. Mettete nella proiezione telepatica la più forte carica di fede, ed egli sentirà che qualcuno lo sta aiutando.

Questo esercizio vi aiuterà a sviluppare le potenzialità che sono dentro e che, se lasciate a se stesse, si atrofizzano, mentre, se esercitate di continuo, potranno assumere uno sviluppo impensato a beneficio degli altri e di voi stesso.

Ogni pensiero ed ogni parola creano... (5)

Ogni pensiero che abbracciate, ogni fantasia che avete per provare una qualche emozione, crea un sentimento nel vostro corpo che viene registrato nella vostra anima. Questo sentimento crea poi il presupposto per gli avvenimenti della vostra vita, perché attirerà a voi quelle circostanze che corrispondono al sentimento già registrato nella vostra anima ed esse lo ricreano.

E sappiate che ogni parola che pronunciate crea i vostri giorni futuri, perché le parole sono solo suoni che esprimono i sentimenti della vostra anima i quali, a loro volta, sono nati dal pensiero.

Pensate che le cose vi accadano semplicemente per caso? Non esiste il caso o la coincidenza in questo regno? e nessuno è una "vittima" della volontà o dei piani altrui. Voi avete pensato e sentito tutto ciò che vi accade nella vostra vita. Lo avete prodotto fantasticando sul "come sarebbe? se..." o temendo qualcosa, o accettando come verità ciò che qualcun altro vi ha detto. Tutto ciò che accade, accade come atto intenzionale del pensiero e delle emozioni. Tutto!

Ogni pensiero che avete abbracciato, ogni fantasia a cui avete permesso di diventare vostro sentimento, tutte le parole che avete pronunciato, o sono già accadute o attendono di accadere.

Perché il pensiero è il vero donatore di vita che non muore mai, che mai può essere distrutto e che voi avete usato per creare ogni momento della vostra vita; è l'anello che vi collega con la Mente di Dio.

La potenza energetica di un nome (6)

Sono stupito dal potere di un nome. Date ad un sensitivo un semplice nome, come ve ne sono a miliardi sulla terra, e tutta un'esistenza nascerà nella sua coscienza. Sembra impossibile? Eppure i monaci tibetani nascondono il loro nome convinti che gli eventuali nemici, conoscendolo, possano acquistare ogni potere su di loro.

Una compagnia telefonica ha fatto un censimento delle parole utilizzate nel linguaggio corrente. Una parola è arrivata in testa, di gran lunga: la parola "io". "Io" è per me Christian Godefroy. Se qualcuno pronuncia il mio nome, anche lontano, io lo sento. Il mio nome è, nel mio subcosciente, la parola che presenta il maggior numero di associazioni possibile. Non è quindi sorprendente che il nome evochi delle immagini quando è suggerito a un soggetto.

Per alcuni nomi sorgono degli interrogativi: che succede per una donna? Si deve suggerire il suo cognome da ragazza o quella da sposata? Ho tentato l'esperimento con buoni risultati in ambedue i casi. Spesso il cognome da ragazza evoca un'immagine più vaga. Utilizzare i secondi nomi non è sufficiente per ingannare il soggetto: indovina lo stesso.

Se emani il Bene sarai un centro del Bene (7)

Come il sole s'illumina della luce e del calore che irradia da se stesso, così tu sei, vivi e ti illumini dei pensieri che coltivi e delle azioni che compi. Se emani il Bene, tu sarai un Centro d'irradiazione di Bene e sarai illuminato dal Bene che emani. Se sarai un Centro d'irradiazione, diventerai un punto di Luce che nessuna forza contraria potrà toccare. Sarai al di fuori e al di sopra del raggio di azione di ogni umana negatività.

Ricorda che tu sei una stazione trasmittente invisibile, di cui sei gestore e proprietario unico. Essa è di una potenza che supera le altre trasmittenti comuni, perché può arrivare ovunque, senza limiti. La fascia di trasmissione comprende tutte le gamme esistenti, le supera, va oltre e non ha interferenze. Non è soggetta alle leggi umane, poiché il Bene è legge a se stesso...

Quando passi per le vie della tua città benedici in silenzio tutto ciò che vedi, il luoghi, le case, le attività degli uomini tutti, quelli che incontri, che avvicini, con cui parli, che ti guardano, che ti ignorano. Non guardare al risultato immediato e constatabile: importante è emettere. Può darsi che non te ne accorga neppure, ma è certo che sarai ascoltato e avrai compiuto la più importante opera dell'esistenza umana: il Bene.


Riferimenti Bibliografici.

  1. Omraam Mikhael Aivanhov, Un pensiero al giorno (edizione 1997), Edizioni Prosveta, C.P. 13046 - 20130 Milano.

  2. Claudio Viacava, Onde elettromagnetiche, p. 122. Edizioni Xenia, Milano, 1996.

  3. Amedeus Voldben, I prodigi del pensiero positivo, pp. 53-54, Edizioni Mediterranee, Roma, 1992.

  4. Ibid., p. 135.

  5. Ramtha, Dio in te, la divinità dimenticata, Macro Edizioni, Cesena (FO),1999.

  6. Christian Godefroy, Dinamica Mentale, p. 149. Edizioni SugarCo. Milano.

  7. Amedeus Voldben, I prodigi del pensiero positivo, pp. 183-184, Edizioni Mediterranee, Roma, 1992.

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