...Un messaggio per l’uomo, dedicato alla donna!
Tutto il mondo così come lo conosciamo si compone di due principi universali e complementari, due forze opposte e polari, lo yang (principio maschile)
e lo yin (principio femminile). Tutto è polare, e si divide tra il giorno e la notte, la luce e l'ombra, l'uomo e la donna, l'energia e la materia, e così via.
Tutto può essere descritto in termini di Yin o Yang
1. Yin e Yang sono opposti
Qualunque cosa ha un suo opposto, non assoluto, ma in termini comparativi. Nessuna cosa può essere completamente Yin o completamente yang; essa contiene il seme per il proprio opposto: il freddo può diventare caldo; "ciò che va su deve venire giu'". Anche l’uomo e la donna sono stupendamente opposti: nel corpo, nella mente, nell’energia polare dell’anima!
2. Lo Yin e lo Yang sono interdipendenti
L'uno non può esistere senza l'altro. Per esempio, il giorno non può esistere senza la notte, e l’uomo non può esistere senza la donna!
3. Lo Yin e lo Yang possono essere a loro volta suddivisi in Yin e Yang
Ogni manifestazione di Yin o Yang può essere ancora suddivisa in Yin o Yang. Per esempio la temperatura: può essere suddivisa in calda o fredda; ma il freddo può a sua volta essere suddiviso in fresco e gelato, etc. Anche la delicatezza e la sensibilità femminile possono manifestarsi con un caleidoscopio di colori, a volte tenui, a volte aspri e forti.
4. Lo Yin e lo Yang si consumano e si sostengono a vicenda
Lo Yin e lo Yang sono costantemente mantenuti in equilibrio. Se uno aumenta, l'altro diminuisce. Però ci possono essere degli sbilanciamenti, che creano problemi. Anche la donna, specie negli ultimi tempi, sta spesso assumendo sfaccettature tipicamente yang, gli impegni lavorativi, a volte manageriali, la politica, lo sport. Tutte attività che, se vissute all’estremo, alterano i sottili equilibri energetici personali e collettivi, trasformandosi sempre più spesso, in quelle premesse “patologiche” da somatizzare.
5. Lo Yin e lo Yang possono trasformarsi l'uno nell'altro
Ad un certo punto, lo Yin può trasformarsi nello yang e viceversa: la notte si trasforma in giorno; il calore in freddo; la vita in morte. Quando l’uomo scopre il mondo dei sentimenti, degli affetti, dei profondi valori della vita, allora scopre in se le sue profonde radici Yin, femminili. All’inizio se ne spaventa, preferirebbe continuare a manifestare il lato yang, macho, ma alla lunga si rende conto che così facendo, si precludeva il 50% delle opportunità offerte dal destino.
Quindi, celebriamo nel quotidiano, nel “quì e ora”, istante per istante, il nostro Yin, la donna, la compagna della nostra vita, il nostro alter ego femminile.
Celebriamola non solo per un giorno, ma tutta la vita! … sempre e comunque!
Rispettiamola, riconosciamola, accettiamola, amiamola! … All’occorrenza perdoniamola, scusiamoci con lei quando l'abbiamo trascurata, ringraziamola costantemente di ciò che è, di ciò che fa, di ciò che ha, benediciamone l’essenza, l’amorevolezza, la dolcezza!
Rivolgiamole un sentito Namasté, “onore al divino che è in te”! … perché il suo è anche il nostro divino!
Donne della mia vita vi Amo!
Antonio Bufalo
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