E = mc2 è la famosa formula della relatività postulata nel 1916 da Albert Einstein.
Vuole dire che la materia (rappresentata dalla lettera m) è in realtà energia (che è rappresentata con la lettera E)! In altre parole, materia ed energia sono trasformabili una nell’altra. Partendo da questo presupposto possiamo affermare che tutti i processi vitali nell’organismo sono di natura biofisica (biochimica ed elettromagnetica assieme).
Tutti i processi vitali delle molecole e dei tessuti del nostro corpo sono comandati da un flusso costante d’informazioni energetico-vibrazionali. Sono proprio questi “messaggi” energetici a determinare la struttura della materia, come spiega il fisico italiano Carlo Rubbia (premio Nobel 1984).
Infatti, il mondo che noi percepiamo è solo una piccola parte della realtà.
Come il prof Rubbia ha dimostrato, la materia intesa come massa che possiamo vedere, misurare, pesare, trasformare ecc. è solo la milionesima parte della realtà, per descrivere la quale e per poterla comprendere nella sua totalità occorre aggiungere l’aspetto energetico.
La materia si struttura, cioè si forma, si trasforma, si consuma e si riforma, grazie all’energia.
Si sa che nell’atomo gli elettroni occupano nicchie energetiche o zone dello spazio chiamate orbite. Ogni orbita possiede certe frequenze e caratteristiche energetiche dipendenti dal tipo e dal peso molecolare dell’atomo. Per eccitare e spostare un elettrone nell’orbita superiore è necessario dargli energia di una specifica frequenza; solo un quantum dell’esatto bisogno energetico farà saltare l’elettrone sull’orbita superiore. Questo è conosciuto anche come il principio di risonanza, secondo il quale gli oscillatori accettano soltanto energia di una certa banda di frequenza. Attraverso il processo di risonanza, l’energia della giusta frequenza ecciterà l’elettrone a spostarsi ad un livello o stato energetico superiore nella sua orbita intorno al nucleo.
La luce solare è senza dubbio la forma di biorisonanza più antica. Il contatto della pelle con i raggi solari innesca una serie di regolazioni, indotte non dal calore generato sulla pelle, bensì dalla componente ultravioletta della luce solare. I raggi ultravioletti sono quindi in grado di stimolare la pigmentazione.
Ciò significa che la pelle è dotata di un sistema di regolazione che, a seguito dell'attivazione indotta dalle frequenze della luce solare, favorisce la pigmentazione, la quale a sua volta si manifesta mediante l'acquisizione di un colorito più scuro. La pigmentazione cutanea è solo una delle regolazioni innescate dalla luce solare che, tra gli altri, favorisce anche la produzione di vitamina D.
È facile dedurre come, oltre alla sottile banda di frequenze della luce solare, esistono anche altre frequenze in grado di innescare delle regolazioni specifiche.
Per capire meglio il principio di risonanza facciamo ora un altro esempio: consideriamo due violini perfettamente accordati messi agli angoli opposti di una piccola stanza; se pizzichiamo la corda MI di un violino, l’osservatore attento noterà che anche la corda MI dell’altro comincerà a vibrare in armonia. La ragione di questo comportamento risiede nel fatto che le corde dei violini sono accuratamente accordate e sono quindi sensibili ad una frequenza particolare; le corde MI possono accettare energie e frequenze MI poiché questa è la loro frequenza di risonanza; sono come gli elettroni dell’atomo: possono vibrare ad un nuovo livello di energia solo se esposti ad energie della loro frequenza di risonanza.
Sebbene il livello energetico dell’uomo vari da momento a momento e da un giorno all’altro, il corpo tende a vibrare sempre ad una particolare frequenza. Quindi, l’essere umano può essere paragonato agli elettroni, poiché le sue energie si collocano su diversi livelli energetici che possiamo chiamare orbite di salute ed orbite di malattia.
Per l’individuo i cui sistemi energetici sono su un’orbita di malattia, per ritornare ad un’orbita di salute saranno utili solo energie sottili della frequenza adatta.
In altre parole, ogni struttura materiale, quindi anche il corpo umano, può essere considerata come un sistema complesso di vibrazioni, che nasce dall’interferenza tra le innumerevoli, ma ordinate, frequenze singole degli atomi e delle molecole che la compongono e che è assolutamente specifico per quel tipo di struttura e composizione (ad esempio il campo vibrazionale di un fegato è specifico per il fegato ed è diverso da quello di un pancreas o di un rene …).
Lo stato di malattia sarebbe anche uno squilibrio energetico con presenza di frequenze anomale da rapportare alle influenze delle cause e fattori vari che hanno determinato la rottura dell’equilibrio armonico frequenziale dello stato di salute (disordine bio-energetico).
La capacità personale di difesa ha il suo ruolo importante nell’insorgere di malattie; un fattore chiave che condiziona la capacità dell’individuo di difendersi dagli attacchi degli agenti patogeni è il livello generale di energia e di vitalità. Una persona che, per qualsiasi ragione, si trova in uno stato di debolezza o di debilitazione si ammalerà più facilmente se esposta agli assalti di fattori esterni negativi.
La vitalità generale di un individuo è conseguenza (indiretta) del livello di funzionamento del sistema immunitario, uno dei più importanti fattori di difesa dell’uomo dalle malattie. Esso è in grado di riconoscere le sue molecole, e distinguere quindi le proteine estranee da quelle provenienti dai suoi tessuti; attraverso il riconoscimento e l’eliminazione delle sostanze non sue, il sistema immunitario esamina ed elimina virus, batteri, funghi e perfino cellule cancerose. Se invece questi è indebolito, il corpo come unità è più vulnerabile all’esposizione a stimoli nocivi; così se il corpo è indebolito da stress, depressione, cattiva alimentazione e malattie croniche, anche il sistema immunitario è impossibilitato a funzionare adeguatamente.
Quando il corpo è in uno stato frequenziale equilibrato (sincronia vibrazionale), può facilmente espellere una piccola immissione di virus, che invece può provocare una seria patologia virale in un individuo che sia energeticamente sbilanciato e quindi immunologicamente indebolito.
E’ risaputo che depressione, stress, intossicazioni chimiche ed elettromagnetiche e deficienze nutritive possono influenzare negativamente le autodifese dell’organismo.
Da un punto di vista energetico il corpo umano, se indebolito o sbilanciato, vibra a frequenza diversa e meno armoniosa di quando è in salute, come riflesso di uno stato di squilibrio energetico generale dell’organismo.
L’organismo vivente modifica costantemente quest’ordine per la necessità di rispondere e adattarsi a tutti gli stimoli ambientali fisiologici e patologici.
Se gli stimoli sono particolarmente intensi (stressor), la risposta è uno stato infiammatorio, che non deve essere considerato malattia, ma il tentativo con finalità di tipo terapeutico, di ripristinare la normalità e l’”ordine dinamico” nei tessuti.
Infatti, il corpo ha una grande capacità di auto-guarigione, che pero viene pregiudicata quando il corpo è sottoposto troppo a lungo ai diversi carichi stressori: additivi chimici negli alimenti, radiazioni, farmaci, elettrosmog e molti altri fattori nocivi per la salute. Pertanto, le capacità di auto-guarigione del corpo indeboliscono. Le sostanze nocive ostacolano la comunicazione tra le cellule che è cruciale per il mantenimento della salute. In un corpo sano, le cellule comunicano alla velocità della luce e si scambiano le informazioni a una specifica frequenza, lo scambio procede senza difficoltà, e ogni cellula può compiere la sua missione. Ad esempio, le frequenze di sostanze nocive interferiscono con la comunicazione tra le cellule e quindi sconvolgono l’equilibrio del corpo e lo squilibrio provocato porta alla malattia.
“L’origine delle malattie nasce in primo luogo da una mancata regolazione del sistema elettromagnetico dell’organismo. Infatti, tale attività di regolazione appare come il primo baluardo del sistema difensivo del corpo, tanto che si può affermare che qualsiasi malattia inizia a questo livello con una perturbazione dello scambio di informazioni fra le cellule, le quali, non riuscendo più a coordinare la loro attività, divengono soggette all’accumulo di scorie, da cui poi discende l’alterazione dei processi nervosi, ematochimici, immunitari, connettivali, muscolari, ossei, ecc. attraverso fasi via via ingravescenti conosciute come fasi infiammatoria, di deposito (es. calcoli, artrosi, ecc.), di impregnazione (malattie metaboliche come il diabete, la gotta, ecc.), di degenerazione (malattie autoimmuni, tumori, ecc.)”. (Prof. Dott. Flavio Gazzola)
Tuttavia, così come può produrre motivo di disagio corporeo, alla stessa stregua la biorisonanza può sortire effetti straordinariamente positivi.
Dopo anni di ricerche e sperimentazioni ho potuto constatare anch'io quanto sia valido l'approccio alla salute della medicina vibrazionale, al punto da trasformarlo in un aiuto pratico da mettere a disposizione di tutti.
Come riuscire, allora, a riequilibrare in poco tempo, in modo efficace, e a costi irrisori i valori bioenergetici dell’organismo umano attraverso la Biorisonanza?
E’ quanto potrete scoprire nella pagina:
Buona Vita, amici miei!
Antonio Bufalo
P.S.
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