top of page

Curarsi con il cibo!

ALIMENTAZIONE EUBIOTICA: curarsi con il cibo!

Conferenza tenuta da Antonio Bufalo a Brindisi il 13.04.13

GLI ERRORI FONDAMENTALI DELL’ALIMENTAZIONE MODERNA

In un solo secolo, i nostri consumi sono cambiati in modo radicale: abbiamo diminuito il consumo di cereali diversi dal grano del 120%, di legumi del 90%, di verdura e frutta fresca di oltre il 70%; mentre sono aumentati i consumi di carne bovina (120%), pollame (270%), formaggio (450%), verdure in scatola (500%), verdure surgelate (2300%), gelati (1300%), alcolici (2400%) e zucchero (1200%).

Incredibile, no? E queste percentuali sono sicuramente in difetto e si riferiscono ai consumi procapite.

Gli stessi studi, però, ci fanno notare qualcosa di ancora più inquietante: non solo in questo ultimo secolo abbiamo stravolto le nostre abitudini alimentari, ma anche le nostre malattie risultano “inspiegabilmente” diverse:

di malattie del cuore oggi muore una persona su due, mentre all’inizio del secolo scorso era una persona su dieci;

di cancro oggi muore una persona su tre, mentre a metà del secolo scorso ne moriva una persona su otto;

di artrite ne soffre una persona su quattro;

di diabete oggi si ammala una persona su venti, quando all’inizio del secolo scorso si ammalava una persona su cinquantamila.

Anche i pazienti in dialisi renale risultano decuplicati negli ultimi dieci anni; così come una coppia su cinque oggi risulta sterile, mentre è raddoppiato il numero dei neonati malformati. Inoltre sono aumentati la tossicodipendenza e l’alcolismo, ed è salito del 250% il consumo di tranquillanti.

Il fatto è che oggi si mangiano troppi grassi saturi che alzano il tasso del colesterolo nel sangue, troppi zuccheri raffinati che indeboliscono le riserve di minerali e predispongono al diabete, troppi cibi industriali che minano la stabilità del sistema nervoso e aprono la strada alle malattie autoimmuni.

Tutti questi cambiamenti, insieme allo stress e all’inquinamento, hanno indebolito la nostra costituzione e le nostre difese immunitarie.

E, come se non bastasse, siamo sommersi di informazioni errate o parziali, di pubblicità martellante che ci lava il cervello ogni giorno, portandoci a credere che i cibi industriali siano assolutamente perfetti per la nostra salute.

E siamo nelle mani di medici che continuano a combattere la loro battaglia contro i sintomi delle malattie, senza preoccuparsi di capirne le cause e cercarle di rimuovere.

Il mio obiettivo è quello di aiutarvi a capire gli effetti che il cibo che mangiamo tutti i giorni ha sul corpo/mente e scoprire quanto buona può essere la cucina salutare…

Alimentazione Eubiotica

Il termine "eubiotica" deriva dal greco "eu", che significa buono e "bios", che significa vita. Eubiotica = significa scienza del vivere bene.

Esso è stato utilizzato fin dall'inizio degli anni '60 per indicare un'alimentazione in sintonia con la natura e finalizzata al benessere dell'individuo e del pianeta. L'eubiotica è intesa come una vera e propria medicina preventiva, in grado di risolvere le patologie della civilizzazione e di potenziare le difese dell'organismo.

L’ alimentazione eubiotica si propone di mantenere l’equilibrio dell’uomo con la natura ed è stata diffusa nel nostro paese dal prof. Luciano Pecchiai. Luciano Pecchiai, medico dal 1947, è libero docente in anatomia patologica, primario patologo emerito dell’Ospedale dei bambini “Vittore Buzzi” di Milano. Ha costituito nel 1960, presso l’Ospedale stesso, il “Centro di eubiotica umana”. Attraverso questo centro, Pecchiai ha formulato norme di vita “eubiotica”, cioè di una vita sana, in sintonia con la natura e nel rispetto per la vita a tutti i livelli, secondo scienza e tradizione.

L’ alimentazione eubiotica è semplice da seguire, poichè non si basa su una dieta a calcolo calorico, ma sulla qualità degli alimenti, che contribuisce a ripristinare un corretto riconoscimento del senso di sazietà. L'utilizzazione di prodotti di coltivazione biologica, nonchè l'utilizzo prevalente di frutta e verdura freschi e alimenti integrali diminuisce la possibilità di introdurre sostanze tossiche (pesticidi, fitofarmaci, additivi, conservanti, ecc.) nell'organismo e di favorire uno svuotamento intestinale più veloce, grazie al maggior apporto di fibra. Il nostro intestino, lungo 12 metri in più rispetto a quello degli animali carnivori, assomiglia di più a quello degli animali erbivori. Il tempo prolungato di stazionamento dei residui della digestione di prodotti di origine animale nell'intestino dà luogo a fenomeni putrefattivi con conseguente produzione di metaboliti tossici e maggior rischio di insorgenza di tumori del colon.

PER CIÒ CHE RIGUARDA LE NORME ALIMENTARI:

​L'alimentazione eubiotica, cioè sana e naturale, in grado non solo di affrancare dalla patologia della civilizzazione, ma anche di potenziare le difese dell'organismo, così da rappresentare una vera e propria medicina preventiva, innanzitutto contro la patologia ambientale.

In sintesi l'alimentazione EUBIOTICA si basa sui seguenti principi:

  1. La prima regola da non dimenticare mai, è che i cibi crudi sono amici delle buone digestioni e quindi della Salute Perfetta, infatti tali alimenti contengono gli enzimi necessari per questo importante processo, al contrario i cibi cotti ne sono carenti e producono esclusivamente ceneri morte. Pertanto l’alimentazione ideale deve essere costituita in prevalenza da cibi crudi.

  2. Mangiare semplice e sano è il modo migliore per mantenere o ritrovare uno stato di salute ottimale.

  3. Di fondamentale importanza è la provenienza degli alimenti destinati alla nostra tavola. A tale proposito occorre acquistare prevalentemente prodotti derivanti da coltivazioni biologiche o biodinamiche, è inoltre preferibile consumare pochi prodotti che giungono da terre lontane, in quanto sovente contengono additivi e conservanti necessari per il trasporto e la conservazione. Tali cibi, sono spesso il frutto di mode passeggere e obbligano i produttori a coltivazioni intensive che impoveriscono i terreni di fattori vitali.

  4. Per noi Europei, il modo migliore per ritornare verso i processi ed i cicli naturali, è quello di utilizzare la ormai famosa ”dieta mediterranea”, base dell’alimentazione dei nostri progenitori, ma che va migliorata per gli abbinamenti inadatti.

  5. Spesso si crede che un pasto corretto debba prevedere primo, secondo, contorno, frutta e pane (magari anche il dolce); ciò è assolutamente sbagliato in quanto ogni tipologia di cibo richiede enzimi diversi per essere digerito ed assorbito, perciò l’ideale sarebbe consumare (come vedrete più avanti negli esempi dei menù), un solo tipo di piatto abbinato costantemente con verdure.

  6. Purtroppo assistiamo ogni giorno allo scempio compiuto dall’industria chimico­alimentare sui prodotti per l’alimentazione, inoltre l’agricoltura non biologica, utilizza colture con additivi chimici, perché spinta dall’industria chimica delle multinazionali, presentandoci prodotti belli da vedere, ma che contengono sottili e potentissimi veleni che accumulati negli anni, contribuiscono al degrado del nostro stato di salute, ed all’insorgenza delle più svariate patologie (malattie neurologiche degenerative, malattie tumorali, malattie cardiovascolari ecc.).

Di seguito alcuni consigli sugli alimenti di maggior consumo nella cultura occidentale:

- Carne: Fin dall’antichità si mangiava carne, solo quando si poteva (la cacciagione) e piu' tardi solo alle feste comandate, inoltre si sapeva che era ed è meglio consumare la carne proveniente da animali di piccole dimensioni (capre, pecore, ecc.), animali da cortile o piccoli e grandi volatili, piuttosto che la carne di animali grandi e grossi tipo i bovini, che veniva utilizzata in passato, prevalentemente dai nobili che è noto sono stati per secoli i soli ad essere grassi e a soffrire di gotta; ovviamente il fatto di nutrirsi con prodotti carnei, aggrava sempre e per qualsiasi tipo di carne, le digestioni, per le facili putrefazioni che le proteine animali e quindi i prodotti carnei inducono.

Per chi comunque desidera cibarsi di carne, si consiglia di farlo al massimo 4 volte la settimana.

- Anche le proteine animali, come carne e pesce, se consumate in eccesso danno luogo a uricemie e stati di ipertensione.

- Pesce: consumare preferibilmente quelli che rimangono piccoli ed a forma di pesce e non i molluschi (raramente), e ricordare che anche il pesce pur essendo piu' digeribile è un prodotto di carne, pertanto non andrebbe consumato più di due volte alla settimana.

- Latte e derivati: il latte vaccino o latte di mucca non è assolutamente adatto all’alimentazione umana, se non opportunamente impiegato solo durante le prime fasi dell’infanzia, in sostituzione o integrazione di quello materno umano, malgrado venga considerato come un alimento completo; se diamo del latte pastorizzato ai vitelli, essi muoiono, se lo diamo ai topi, essi non si riproducono più.

Il latte vaccino non pastorizzato, è adattissimo al vitello che alla nascita pesa 60 kg, dopo un mese 110 kg, a quell’età è già in grado di stare in piedi e muoversi da solo.

Questa rapida crescita richiede un notevole sviluppo e la formazione veloce delle ossa, per equilibrare i bisogni all’attività ed al peso. Per questa ragione il latte di mucca contiene più calcio di quello materno umano, ed è acido, mentre quello umano è alcalino.

Meglio utilizzare il latte di capra, che e' meno grasso e quindi piu' digeribile di quello vaccino (di mucca).

Per la stessa ragione occorre limitare anche il consumo dei derivati del latte (formaggi, yogurt ecc.), a non più di due volte la settimana, dando la preferenza ai formaggi magri e non fermentati.

Il grana o il parmigiano che hanno una fermentazione di circa 5-6 mesi, può essere consumato più spesso, ma sempre in quantità molto limitate.

- Uova: consumarle una - due volte a settimana e preferibilmente quelli di giornata proveniente da galline allevate allo stato brado non in allevamenti intensivi, cotte o crude; già dopo qualche giorno perdono infatti buona parte delle loro proprietà energetiche e nutritive.

- Legumi: (ceci, lenticchie, fagioli, piselli), consumarli (se tollerati) due volte a settimana, ottime le zuppe di legumi; metterli a bagno la sera precedente.

- Pane e farinacei: il pane bianco e tutti i farinacei a base di farina bianca (compreso la pizza), sono poveri di fattori vitali (vitamine e minerali) che vanno perduti nei processi di raffinazione della farina, inoltre la lievitazione (in genere i panettieri ed i pizzaioli utilizzano il lievito chimico e sono prodotti con un tipo di grano OGM = Grano Creso) contribuisce a renderli alimenti poco adatti per il nostro nutrimento (provocano spesso gonfiore addominale e formazione di gas), consigliamo quindi di ridurre notevolmente il consumo di tali farinacei, dando la preferenza a quelli che contengono farina integrale o semi integrali e non lievitati o lievitati senza l’aggiunta di lievito di birra (con lenta lievitazione a pasta acida), ad esempio il pane azzimo (che oltretutto è molto gustoso) o il pane biologico integrale a lievitazione naturale (ad es. pane bio di Altamura).

Date la preferenza al Riso integrale o semi integrale (non utilizzate il riso bianco raffinato) rispetto alla pasta ed al pane di grano. Se possibile riducete al massimo il pane bianco dalla vostra alimentazione, cosi come la pasta.

- Riso alimento ideale - da millenni il Riso e' ritenuto l'alimento cerealicolo ideale per l'alimentazione umana; va consumato nella forma integrale e/o semi integrale; vi sono molte varieta' di riso ognuna con caratteristiche particolari.

- Pasta - Pizza: consumarla al massimo due volte alla settimana (meglio se integrale o semi integrale e NON di grano Creso), come per i farinacei infatti oggi si utilizza preferibilmente la pasta raffinata che è povera di elementi vitali ed inoltre tende a provocare fastidiosi fenomeni di fermentazione nell’intestino, è quindi preferibile utilizzare il riso che deve essere integrale o semi integrale e può essere consumato quando si vuole; metterlo in ammollo la sera prima.

Utilizzare saltuariamente il pomodoro cotto per condire la pasta, il riso o la pizza, in quanto acidifica le digestioni, è consentito invece utilizzare per il condimento pomodori freschi e crudi in piccola quantità. Nel caso dell'uso eliminare la pelle, perche' non adatta all'alimentazione umana, irrita la mucosa e contiene sostanze leggermente tossiche, che in alcuni soggetti possono anche dare molto fastidio.

Ricordiamoci che i carboidrati (pasta, pane ecc.) fanno ingrassare e se consumati in eccesso sono produttori di malattie !

- Verdura ed ortaggi: gruppo alimentare importantissimo.

Ad ogni pasto non deve mai mancare una porzione abbondante di verdura cruda, da consumare assieme al vostro cibo, non separandole dagli altri ingredienti, evitate di mangiare le crudità dopo il primo od il secondo (che non devono mai essere presenti nello stesso pasto, come vedremo più avanti), mangiatele prima od assieme; tutto ciò favorisce la preparazione del bolo di cibo che deve scendere nell’intestino, e verranno cosi favorite le assimilazioni e le successive eliminazioni, senza sovraccaricare ed irritare la mucosa intestinale.

È’ preferibile consumare prevalentemente verdure crude, alle volte ed in particolare alla sera si possono consumare anche cotte, meglio se a vapore o solo scottate (lasciate in acqua bollente per pochissimo tempo). Nel caso di malattie importanti, si consiglia di frullare il tutto (crudo e/o cotto) per preparare dei passati che sono piu' digeribili.

Occorre anche stare attenti alla quantità di verdura ingerita perché il suo eccesso può dar luogo ad una dilatazione degli organi digestivi, a gonfiori del ventre con possibile costipazione o dissenteria, quando non a una gastroenterocolite, mentre l’insufficiente assunzione di verdura può nuovamente dare luogo a costipazione per insufficienza di fibre.

L’eventuale eccesso di cereali determina invece, come avviene nella macrobiotica, iperviscosità sanguigna e fermentazioni intestinali e quindi possibilità di dermatosi ed eccesso di muco.

La scarsità di cereali porta invece a dimagrimento, debolezza e difficoltà di assimilazione delle proteine, tanto più se il soggetto è già sottovitale (magro e fragile).

- Frutta: altro gruppo alimentare importantissimo.

Esiste una grande varietà di frutta con caratteristiche anche molto differenti, la regola fondamentale è quella di non consumare la frutta dopo i pasti, ciò provocherebbe fermentazioni anomale, inoltre l’assimilazione dei principi vitali non sarebbe ottimale (solo in qualche rara eccezione è consigliato di consumare un pò di frutta acidula dopo i pasti, come ad es. l’ananas, specialmente dopo un pasto proteico).

È’ quindi consigliabile consumarla come spuntino a metà mattino o pomeriggio, alle volte sarebbe molto utile fare dei pasti di sola frutta cruda (come per la verdura, occorre utilizzare quasi esclusivamente frutta cruda) particolarmente indicate a tal proposito sono le mele.

Buona abitudine sarebbe consumare frutta fresca a colazione, (ad esempio tre-quattro giorni a settimana fare colazione a base di frutta fresca di stagione).

Nel caso di malattie importanti, si consiglia di frullare il tutto (crudo e/o cotto) per preparare delle pappine che sono piu' digeribili.

- Semi oleaginosi: consigliamo di consumare quotidianamente come spuntino, quindi lontano dai pasti, sette-otto mandorle o noci (sono ottime anche tritate in insalata).

Nel caso di utilizzo si consiglia di frullare il tutto (crudo e/o cotto), sono piu' digeribili.

- Zucchero: lo zucchero bianco deve assolutamente essere eliminato dalla propria alimentazione, lo zucchero di canna, oggi molto di moda va utilizzato in quantità piccolissime, sarebbe meglio per dolcificare, utilizzare fruttosio e/o miele sempre in quantità molto limitata oppure sciroppo di acero, melassa o malto.

- Dolci e prodotti di pasticceria: consumare esclusivamente e sempre in quantità molto limitata, dolci fatti in casa, preparati con pochissimo burro, senza zucchero bianco e con farina semi integrale od integrale NON di grano Creso, oppure biscotti integrali (di riso e' meglio) per la colazione sempre senza zucchero. Non consumare assolutamente merendine confezionate, che oltre ad avere un valore nutrizionale nullo, contengono sostanze assolutamente nocive, tra cui coloranti, conservanti, additivi e grassi idrogenati.

- Oli e grassi da condimento: Non utilizzare i grassi chiamati vegetali come ad esempio le margarine, utilizzare il burro in quantità limitate (da non utilizzare per chi è malato), quando cucinate aggiungete i grassi solo a fine cottura (i grassi animali e vegetali cambiano composizione chimica quando vengono riscaldati oltre i 42 gradi), quando condite le verdure utilizzate alternativamente o miscelandoli tra loro olio extravergine di oliva, olio di semi di girasole ed olio di semi di lino, sesamo, spremuti a freddo (si trovano preferibilmente in erboristeria), questo per non incorrere in carenze di vitamina E, poco rappresentata nell’olio extravergine di oliva. Non esagerate con le spezie ed i condimenti, cercate di gustare il soave sapore dei cibi, così come la natura li crea.

Se sentite il bisogno di insaporire eccessivamente con spezie od altro il vostro cibo, significa che il vostro intestino è in disordine.

L'uso eccessivo di cibi fritti e di sale sui cibi aumenta del 30% le probabilità di essere colpiti da infarto. Lo ha stabilito una ricerca pubblicata su "Circulation Journal" che ha preso a campione 16mila persone residenti in 52 diversi Paesi del mondo.

La colpa è dei grassi che, secondo gli studiosi, compromettono il giusto funzionamento cardiovascolare del corpo aumentando notevolmente la possibilità di essere soggetti ad attacchi cardiaci.

L'unica soluzione per gli scienziati sarebbe quella di sostituire i grassi e i fritti con frutta e verdura, fino a introdurle come delle sane abitudini alimentari. I più esposti sono dunque i Paesi occidentali, che per abitudine fanno largo uso di questi prodotti.

- Sale: consumare esclusivamente ed in quantità limitate, sale marino integrale.

Un utile accorgimento è quello di non salare l’acqua di cottura, ma di aggiungere il sale marino integrale a cottura avvenuta, così facendo ne occorrerà molto meno e gli alimenti saranno più saporiti.

- Bevande: per quanto riguarda the e caffe', non più di uno al giorno senza zucchero, i superalcolici vanno eliminati, il vino è consentito in piccolissime quantità e meglio quello rosso, preferibilmente diluito in ragione di ¾ di acqua e ¼ di vino rosso, eliminare tutte le bevande gasate e dolci (coca-cola, aranciata, ecc. ), ottimi i succhi di frutta e verdura, (centrifugati, frullati o spremute), gli infusi ed i the, in particolare al mattino, purché preparati direttamente in casa e consumati subito.

Consigliate anche tisane o infusi di fiori o di erbe per la colazione del mattino o prima di coricarsi (ottima la tisana di valeriana per favorire sonni tranquilli).

- Acqua: un discorso a parte merita l’acqua, che come ben sappiamo rappresenta dal 60 all’80% del nostro peso a seconda delle varie età della vita. Essa inoltre rappresenta il mezzo principale in cui avvengono tutte le reazioni che si compiono nel nostro organismo. E quindi facilmente intuibile come sia fondamentale una corretta assunzione qualitativa e quantitativa di tale elemento.

Occorre consumare quotidianamente da 1 a 2 litri di acqua, preferibilmente lontano dai pasti (è infatti consigliabile bere poco mentre si mangia); per la scelta dell’acqua, due sono i parametri fondamentali da considerare al momento dell’acquisto. Il residuo fisso ai 180 gradi che deve essere possibilmente inferiore a 50 mg per litro, ed il pH che deve essere compreso tra 7 e 10 a seconda dei casi.

Occorre considerare che ogni individuo ha il proprio tipo di alimentazione che varia anche con l’età, per cui ognuno deve trovare qual è il tipo di nutrimento che gli è più adatto e lo potrà conoscere solo facendo una serie di esperimenti su se stesso.

Per aiutarvi ad intraprendere questo tipo di alimentazione che per la maggior parte di voi potrebbe essere molto lontano dal vostro modello alimentare attuale, di seguito vi daremo uno schema esemplificativo di una giornata tipo.

- Colazione:

Una delle seguenti scelte:

Frutta fresca di stagione, infusi di erbe e qualche biscotto integrale.

Caffe' d’orzo, gallette di riso, semi di lino (messi a mollo in un bicchiere la sera precedente).

The o caffe' con un po’ di miele, fette biscottate integrali con marmellata biologica, centrifugati di frutta fresca, biscotti integrali, un poco di miele

Oppure Uova e verdure cotte o crude.

- Spuntino:

Frutta fresca di stagione, oppure sette, otto mandorle o noci.

- Pranzo:

Una delle seguenti scelte:

Riso semi integrale (minimo tre volte a settimana, meglio se più) con sugo vegetale o condimento di verdure fresche, una porzione abbondante di verdure crude.

Pasta ( max due volte a settimana) con olio crudo e grana o con condimento di verdure o sughi vegetali, una porzione abbondante di verdure crude.

Zuppa di legumi, una porzione abbondante di verdure crude.

Polenta con un filo di olio e grana, una porzione abbondante di verdure crude.

Orzo, miglio, mais, avena (quest’ultima molto energetica), Cous-cous, una porzione abbondante di verdure crude.

Carne di animali di piccola taglia alla griglia (max due volte a settimana), una porzione abbondante di verdura cruda.

Pesce piccoli alla griglia o al forno, verdure crude o scottate.

Quando si consumano i carboidrati sarebbe meglio non utilizzare pane o farinacei, mangiando la verdura insieme al primo non se ne sentirà la necessità.

Se lo si desidera si può consumare un caffe' senza zucchero.

Spezzatino di soia con verdure crude o scottate.

Oppure carne o pesce con verdure meglio crude.

- Cena:

Una delle seguenti scelte:

1 - Pesce al forno o alla griglia (max due volte a settimana), verdure alla griglia o scottate, poco pane non lievitato.

2 - Uova in camicia o alla coque o sode o al tegamino (max una due volte a settimana), verdure scottate o crude, poco pane azzimo.

3 - Formaggio magro e non fermentato, oppure grana (max una o due volte a settimana) con verdure scottate o alla griglia o crude, poco pane azzimo

4 – Carni bianche (tacchino, pollo) o agnello, coniglio o manzo magro con verdure cotte o crude.

10 SEGRETI PER IL NOSTRO BENESSERE ALIMENTARE!

Vediamo ora insieme quali sono i 10 segreti per mantenere in salute il nostro organismo:

  1. Mangiare Frutta e Verdura Locale e di Stagione : normalmente la frutta e la verdura di stagione sono più fresche, quindi con un livello migliore di nutrimenti e meno pesticidi di quella importata da altri paesi lontani.

  2. Preferire cibi Meno Elaborati : mangiate alimenti vivi ricchi di contenuti nutrienti. Cercate di non toccare alimenti “morti” come gli snack che troviamo nei bar o il così detto cibo spazzatura. Questi ultimi non hanno alcun valore da un punto di vista nutrizionale e sono per di più molto calorici

  3. Pianificate prima i vostri piatti: se programmate prima cosa mangiare e vi organizzate anche portando con voi il pasto durante il giorno, eviterete di mangiare quello che trovate al momento o di finire sul cibo spazzatura. All’occorrenza, va benissimo anche un panino con bresaola e della frutta o una insalata mista. Pianificare i propri pasti ci fa risparmiare sia in salute che in denaro.

  4. Contenete le Porzioni dei pasti e fate Spuntini : per riuscire a mangiare le giuste porzioni nei pasti principali è fondamentale fare degli spuntini sia a metà mattina che nel pomeriggio. Questa abitudine ci evita di arrivare a pranzo o cena con una fame spropositata e quindi abbuffarci a dismisura e nello stesso tempo ci fornisce le energie per non avvertire stanchezza e spossatezza durante il giorno. Un consiglio è quello di usare per questo scopo la frutta.

  5. Mangiate quando avete Fame; finite quando Sazi : troppo spesso siamo portati a mangiare anche se non abbiamo fame e solo perchè siamo soli, depressi, annoiati o per stare in compagnia di altre persone che stanno mangiando. Diamo al nostro organismo la possibilità di usare quello che gia ha dentro prima di immettere altro. Prima di mangiare chiedetevi: Ho fame? Se la risposta è no, facciamo altro.

  6. Rilassatevi durante i Pasti : mangiate seduti e con la dovuta calma per rigenerare il fisico e lo spirito. Riuscire a rilassarsi durante i pasti aiuta la digestione. Inizia a mangiare quando senti di avere veramente famequando il tuo corpo ti chiede nutrimento ed energia. Abituati ad ascoltare le esigenze del tuo corpo, i messaggi del tuo stomaco. Ascolta il naturale richiamo del tuo stomaco e NON le emozioni. E quando mangi consuma tutto quello che ti piace (se non gradisci qualche alimento consigliato sostituiscilo con uno equivalente che soddisfi meglio il tuo palato!). Lentamente porterai il tuo gusto verso cibi sani e il più possibile naturali e meno lavorati, ma non importa ora. ASCOLTA SEMPRE IL TUO CORPO e ciò che ti sta chiedendo in modo naturale. Non mangiare MAI per noia, MAI per abitudine o per svago, mangia solo quando il tuo corpo te lo chiede. Assapora lentamente ogni boccone. Torna a fare pace col cibo. Amalo, è il tuo nutrimento che ti tiene in vita, in salute e che ti da energia. Sii felice del cibo che mangi. Se ogni volta che mangiate un dolce dite "mi fa male, mi fa ingrassare, mi odio perché non riesco a non mangiarlo", allora quel dolce vi farà male davvero. Invece, secondo recenti studi, un pensiero positivo come "sono felice di mangiare questo dolce, lo faccio perché mi voglio bene", stimola il cervello a produrre "mediatori chimici del benessere" come la serotonina (che ha un effetto calmante) e le endorfine (che trasmettono energia ed euforia), ossia proprio quelle sostanze i cui livelli vengono innalzati dal consumo di zuccheri e grassi. Così vi sentirete bene prima, mangiando solo una quantità moderata del cibo scelto. Respira piano fra un boccone e l’altro, mastica molto, molto lentamente. Il piacere del cibo è utile alla nostra sopravvivenza. Goditi il pasto, la colazione, il pranzo, la cena. Chiudi gli occhi, respira e gusta. Per aiutarti appoggia le posate nel piatto fra un boccone e l’altro e goditi ogni boccone uno alla volta, lentamente. Il tuo pasto è stato lento ma molto piacevole, ogni boccone è stato gustato, uno dopo l’altro. E piano piano ti sei avviata verso lasazietà. Quindi, quando ti senti sazio/a, quando senti che sei a posto: fermati!

Stai ancora bene, ti senti ancora leggero/a, non aspettare MAI di sentirti gonfio/a come facevi prima. Ora che il tuo pasto è stato goduto completamente come fanno i bambini piccoli e gli animali selvatici non serve più continuare. Lascia nel piatto quello che è rimasto. Avanza sempre qualcosa per capire che lo puoi fare ogni volta che ti senti sazio/a e non devi MAI ripulire il piatto. Non è compito del tuo corpo farlo. Se il cibo rimasto è di una certa quantità coprilo con la pellicola per alimenti e mettilo in frigo per un’altra occasione. Sii consapevole mentre fai questo gesto.

  1. Mangiate molta Frutta e Verdura : sono piene di vitamine, minerali e fibre un tocca sano per il nostro cuore e intestino. Inoltre hanno anche proprietà preventive per diverse malattie come il diabete e il cancro. Secondo quanto consigliato dall’Associazione Tedesca per L’alimentazione (DGE) consumatene “5 porzioni al giorno”. Acquistate frutta e verdura di stagione e preferite merce a chilometri zero. Questa infatti non è sottoposta a lunghi tragitti ed arriva presto sul mercato e sullo scaffale dei generi alimentari: un punto a favore per freschezza e vitamine. Inoltre la merce di stagione viene colta matura. In questo modo frutta e verdura hanno raggiunto il massimo del loro aroma ed il loro contenuto vitaminico è alto.

  2. Incrementate Alimenti ricchi di Fibra : la fibra è fondamentale per il benessere del nostro apparato digerente. Oltre a frutta e verdure, la possiamo trovare nei cereali (meglio se integrali), ma anche nei legumi come lenticchie, ceci e piselli. La quantità raccomandata giornalmente di fibra è di 25-30gr.

  3. Assumete le Proteine da Pesce e Legumi : troppo spesso noi occidentali assumiamo le proteine dalla carne e ci dimentichiamo degli altri alimenti. La carne contiene una quantità maggiore di grassi saturi rispetto al pesce e legumi. Provate a mangiare pesce senza fare molta distinzione 2 o 3 volte alla settimana ne avrà beneficio tutto il vostro organismo.

  4. Bevete la Vostra Razione di Acqua : l’ acqua è necessaria per tutti i processi metabolici del nostro organismo ma soprattutto per la digestione. Il fabbisogno giornaliero di un individuo normale è di 2 litri al giorno distribuiti nell’arco della giornata, facendo attenzione che non sia troppo fredda, e limitandone l’ introduzione durante i pasti. L’acqua è alla base della nostra vita. Si dovrebbero bere dai due ai tre litri di acqua al giorno. Comunque l’importante è che l’apporto di liquidi sia adatto al Vostro fabbisogno. La cosa migliore sarebbe consumare acqua, tisane alle erbe e succhi di frutta diluiti. Chi beve abbastanza mantiene in equilibrio metabolismo e circolazione e previene disfunzioni dei singoli organi e dell’intero corpo. La mancanza di liquidi può causare diversi malesseri, quali difficoltà di concentrazione, mal di testa, spossatezza. Non arrivate a tanto. Bevete acqua a sufficienza. E ricordate: è principalmente l’idratazione che viene dal corpo stesso a rendere la Vostra pelle rosea ed elastica.

Le regole d'oro per digerire senza problemi

Si digerisce bene quando i cibi che compongono i pasti non richiedono processi digestivi fra loro contrastanti o addirittura opposti.

Vediamo allora le incongrue associazioni di alimenti che occorre evitare:

  • ¨Proteine con amidi, in particolare la pasta bianca con la carne: sia insieme, sia prima una e poi l'altra. E' stato dimostrato infatti che quando si ingerisce la carne c'è una precoce secrezione di succo fortemente acido nello stomaco che provoca un'inefficienza o addirittura un arresto della digestione degli amidi.

  • ¨Proteine con altre proteine diverse come carne e latte, carne e uova, uova e formaggio. Anche nello stomaco ci sono momenti diversi di secrezione acida secondo i tipi proteici. Inoltre i latticini, poiché "cagliano", avvolgono le particelle di carne ritardandone la digestione.

  • ¨Frutta e dolci sia con amidi sia con proteine, perché i primi hanno un effetto inibitore del succo gastrico pregiudicando la digestione dei secondi.

  • ¨Cibi e bevande acide sia con proteine sia con amidi e cioè aceto, limone, succhi di frutta, frutta acida (come per esempio mele, pere, arance), bevande zuccherate e acidule, non si devono consumare durante o dopo i pasti perché inibiscono la secrezione acida.

  • ¨Grassi animali (soprattutto cotti) con alimenti proteici e cioè panna, burro e verdure fritte con la carne, perché si rallenta considerevolmente la digestione.

  • ¨Vino e birra. Queste bevande non andrebbero consumate in forma sistematica ad ogni pasto ma preferibilmente con piatti a base di proteine animali come carne e pesce e non con la pasta o altri amidi.

  • ¨Il modo più semplice per evitare gli inconvenienti per le associazioni incongrue è che ogni pasto sia costituito da un unico piatto di base e cioè o il cosiddetto primo (pasta, riso, minestra), oppure il secondo (carne, pesce, uova, formaggio) con contorni di verdura cotta o cruda.

  • ¨Consumate pane integrale o a lievitazione naturale anche ad ogni pasto stando attenti a non esagerare perché potrebbe anche costituire un pasto a sé. Sarebbe opportuno che il pane integrale, così come i cibi integrali, venissero consumati nella colazione del mattino, la sera e nei giorni di riposo dal lavoro perché il pranzo dei bar o nelle mense spesso non permette l'attenzione sulle incongrue associazioni.

  • ¨Al risveglio, alla colazione del mattino, possono essere consumati i cibi la cui associazione è stata sconsigliata col piatto di base dei pasti principali, in particolare frutta (stando attenti a non associare frutta acida con quella dolce). Consumare la frutta al mattino ha il vantaggio di favorire lo svuotamento dello stomaco dagli eventuali residui del pasto della sera precedente.

  • ¨La frutta dovrebbe essere assunta prima degli altri alimenti, o da sola cioè prima dei pasti poiché non necessita di digestione vera e propria passando abbastanza velocemente nell'intestino dove vengono assorbite le vitamine e gli enzimi di cui è ricca.

  • ¨Assolte dai medici ormai da tempo, le spezie non causano disturbi digestivi, anzi consentono di arricchire di minerali i cibi e di riequilibrare più o meno la loro acidità. Per esempio, la curcuma rende il sugo di pomodoro neutro e quindi più adatto a condire la pasta; lo zenzero facilita la digestione della carne; il peperoncino ostacola le fermentazioni, quindi il meteorismo, i gonfiori postprandiali e le eruttazioni acide.

  • Antonio BUFALO

Post in evidenza
Post recenti
Archivio
Cerca per tag
Seguici
  • Facebook Basic Square
  • Twitter Basic Square
  • Google+ Basic Square
bottom of page