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Immagine del redattoreAntonio Bufalo

IL PH DELLA SALUTE!


L’importanza dell’equilibrio acido-base: la problematica acidosi. Il livello di acidità (pH) è uno dei più importanti per il mantenimento di un buon stato di salute. I liquidi organici sono tutti leggermente alcalini, i loro valori vanno da pH 7,1 (la saliva di un uomo sano) a 8,8 (i succhi pancreatici). Il sangue necessita di un pH costante di 7,4, al di sotto del quale appaiono fenomeni di acidosi, al di sopra, di alcalosi. L’organismo umano richiede energia: il cibo che mangiamo e l’ossigeno che respiriamo ci forniscono tutti i giorni l’energia per lavorare, camminare, parlare, pensare o, semplicemente, vivere. Per trasformare gli alimenti e l’ossigeno in nutrizione ed energia, l’organismo produce scorie metaboliche acide che vengono eliminate attraverso le urine, le feci, il sudore ma anche attraverso la respirazione. Molte fra queste scorie metaboliche acide vengono trasmesse agli organi escretori attraverso il sangue.

L’equilibrio acido-base.

Il sangue, leggermente alcalino, è in grado di neutralizzare quantità definite di scorie metaboliche acide. Quando queste aumentano, esse devono essere neutralizzate in altro modo. I minerali alcalinizzanti come potassio, calcio e magnesio, e i sistemi tampone provvedono a questa funzione, mantenendo l’equilibrio acido-base nell’organismo. Quando, pur con tutti gli accorgimenti fisiologici, le quantità di scorie metaboliche acide superano quelle che il nostro organismo è in grado di eliminare, insorge l’acidosi, ovvero un sovraccarico di sostanze acide “parcheggiate” in alcuni tessuti, aree di riserva, in attesa di neutralizzazione e smaltimento.

In questo modo gli organi interessati allo smaltimento delle scorie metaboliche acide in eccesso si sottopongono a continui stress organici che, a lungo andare, li deteriorano.

Ecco, dunque, che risulta sempre più importante mantenere in ottima salute l’intestino, centro nevralgico che contiene oltre il 70% delle difese immunitarie, e gli altri organi-tampone (rene, sangue e polmoni), deputati a eliminare scorie metaboliche acide attraverso l’urina, il sudore e la respirazione.

Superfluo aggiungere che per via soprattutto di una scorretta alimentazione, la stragrande maggioranza degli uomini ha una prevalente propensione all’Acidosi.

Qual è il danno a lungo termine di questo processo?

Il sangue si addensa e la circolazione diventa lenta a tal punto da non fornire abbastanza ossigeno e sostanze nutritive agli organi vitali, causando così qualunque tipo di malattia ed eventualmente la morte. Questo è il risultato naturale dello squilibrio acido-basico, quando propende verso l’acidità.

In questo caso spesso il corpo necessita di aiuto esterno per innalzare il livello alcalino e ristabilire l’equilibrio, iniziando col modificare il proprio stile di vita, integrando la dieta con alimenti alcalinizzanti (frutta e verdura).

Quali i possibili disturbi innescati o predisposti dall'acidosi?

Un’alta concentrazione di acidi irrita i tessuti, provoca infiammazioni dolorose e danneggia le mucose.

Tali fenomeni sono particolarmente visibili a livello degli organi “emuntori” (pelle, reni, intestino).

Gli acidi rendono secca la pelle: nelle zone soggette a forte sudorazione si formano delle macchie rosse, causate dall’irritazione, e la pelle diventa fragile e molto sensibile, si fessura e si screpola.

L’urina sovraccarica di acidi provoca bruciori alle vie urinarie e, nei bambini molto piccoli, eritemi della pelle.

Gli acidi agiscono in maniera altrettanto nociva sulle mucose intestinali rendendole porose. Attraverso le microlesioni prodotte dalla mucosa intestinale viene facilitata la penetrazione delle scorie nel torrente circolatorio: ne risulta un’autointossicazione progressiva dell’organismo.

Nemmeno i tessuti ossei resistono all’aggressione degli acidi: le articolazioni e le vertebre vengono consumate e corrose, provocando così artriti e artrosi.

Sovrappeso

Il grasso corporeo è dovuto ad un eccesso di acidi!

Il corpo crea le cellule di grasso per trasportare gli acidi lontano dagli organi vitali, in modo tale che essi non li soffochino fino a portarli lentamente alla morte.

Allergie

Le tossine prodotte da un eccesso di acidità e dalla conseguente carenza di ossigeno possono contribuire in modo significativo a scatenare i sintomi dell'allergia.

Fatica

E' probabilmente il sintomo più importante che rivela una condizione di acidosi.

Le tossine prodotte in un corpo acido riducono in tale copro l'assorbimento di proteine e minerali, che causa un indebolimento nella produzione di enzimi e ormoni.

Questo interferisce anche con la ricostruzione delle cellule e altri componenti necessari alla produzione di energia.

Il risultato? Fatica cronica, impossibilità ad aumentare il tono muscolare, debolezza in generale.

Come adoperarsi, allora, per una corretta salvaguardia del proprio equilibrio acido/base?

Intanto scoprendo se sei a rischio Acidosi!

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Antonio Bufalo

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